Classi di consumo e vantaggi degli elettrodomestici a risparmio energetico
Ogni dispositivo, che sia un elettrodomestico o un pc, consuma una certa quantità di energia che influisce sul costo della bolletta elettrica. Il consumo viene misurato in KW che possono dipendere più o meno a seconda del dispositivo. Quante volte sarà capitata una bolletta salatissima senza nemmeno accorgersi di aver consumato così tanta corrente elettrica?
Per quanto riguarda gli elettrodomestici è corretto fare una distinzione tra alcune categorie di energia prodotta:
- produzione di energia termica (scaldabagno, ferro da stiro, ecc);
- produzione di energia termica e meccanica (lavatrice, lavastoviglie, ecc);
- produzione di energia meccanica (aspirapolvere, frullatore, ecc).
Ognuno di questi fa riferimento ad una scala di valori imposta dall’Unione Europea nel 1992 che serve a identificare i consumi energetici. Questa scala è molto utile all’acquirente per poter effettuare una scelta ponderata e intelligente sull’acquisto di un determinato elettrodomestico piuttosto che un altro.
Le classi di consumo sono indicate con lettere che vanno dalla D, che prevede un alto consumo energetico, alla A con i consumi più bassi, quindi più conveniente, identificate anche con un colore dove il verde indica i consumi bassi mentre il rosso i consumi alti. Da qualche anno sono state introdotte altre tre classi per far fronte ai modelli di nuova generazione che garantiscono un consumo ancora più basso rispetto ai precedenti, le classi A+, A++ e A+++ con consumi che possono calare fino a oltre il 50%.
Sulla riduzione dei consumi è molto ricco di consigli e informazioni pratiche, il sito www.taglialabolletta.it.
L’acquisto di un elettrodomestico di classe A+++ garantisce bassi consumi che nell’arco di un anno può portare a un notevole risparmio economico sulla bolletta elettrica di casa. Per identificare all’istante un prodotto a basso consumo, è presente su ognuno un’etichetta sulla quale è ben in vista la classe di appartenenza, e altri parametri importanti come la rumorosità, da tenere bene in considerazione in quanto un elettrodomestico rumoroso può inficiare sulla quiete domestica, indicata in decibel.
Come effettuare la scelta degli elettrodomestici a basso consumo
Gli elettrodomestici utilizzati in ambito casalingo sono tanti e ognuno di loro ha diversi valori a cui fare attenzione per effettuare scelte corrette e cominciare a risparmiare.
In ogni casa è presente un frigorifero e un congelatore e, oltre alla classe energetica, c’è una caratteristica fondamentale da controllare durante un acquisto. La classe tropicale o subtropicale garantisce un funzionamento corretto del prodotto anche con temperature che superano i 43°. Il congelatore a 4 stelle garantisce un ulteriore risparmio specie se abbinato allo sbrinamento automatico.
La lavatrice è un altro dispositivo onnipresente in ogni abitazione. Questo elettrodomestico possiede alcuni parametri diversi da altri apparecchi che sono importanti al fine di un corretto acquisto. La classe energetica è sempre espressa ma, oltre a quella, bisogna controllare attentamente:
- la qualità del lavaggio;
- l’efficienza di asciugatura (acqua presente alla fine del lavaggio);
- il consumo di acqua (dichiarato in litri);
- la possibilità di regolazione della centrifuga (per ridurre i consumi del motore);
- l’allacciamento diretto con l’acqua calda (consente di non utilizzare elettricità per riscaldarla);
- la partenza ritardata (in caso di tariffa energetica bioraria).
Ognuno di questi parametri influisce sui consumi energetici quindi la scelta va fatta anche considerando questi punti.
Con il calo dei prezzi tutti possiedono o stanno pensando di acquistare un climatizzatore. Molti sono spaventati dai consumi eccessivi ma i modelli di ultima generazione garantiscono consumi ridotti e alte prestazioni. La classe di consumo è sempre il primo parametro da controllare ma, oltre a questo, c’è da tenere in considerazione anche la classe di efficienza (indicata sempre con lettere dalla A alla D), utile a identificare i modelli più efficienti sia per il raffreddamento che per il riscaldamento.
Un altro elettrodomestico presente in ogni abitazione è senza dubbio il televisore: questo elettrodomestico ha già di per sé consumi ridotti ma considerare modelli che consumano ancora di meno non è mai una cattiva idea. La classe energetica è sempre ben in vista e consente una rapida identificazione, le differenze si concentrano sulle tipologie di televisori:
- uno schermo LCD ha consumi che variano tra i 120 e i 160 Watt;
- uno schermo a LED ha consumi più ridotti che vanno da 70 a 90 Watt;
- uno schermo al Plasma ha consumi più elevati che oscillano tra 250 e 300 Watt.
Perché scegliere un elettrodomestico a basso consumo e come scegliere
Preferire l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo energetico consente un notevole risparmio economico e, riducendo il fabbisogno energetico, favorisce la riduzione di inquinamento e di sfruttamento delle risorse del pianeta. Viviamo in un epoca dove la salvaguardia del pianeta è di vitale importanza per tutti e cominciare a prendersene cura risparmiando sull’energia elettrica può essere il primo passo per un mondo più eco sostenibile.
Il consiglio principale è di controllare attentamente ogni etichetta presente sull’elettrodomestico e, nel caso insorgano dubbi, affidarsi alla consulenza di un venditore che può fornire ogni genere di informazione. L’attenzione ai dettagli può fare la differenza tra una bolletta astronomica e una di poco conto. I bassi consumi non influiscono sulle capacità o sull’efficienza di un elettrodomestico ma riducono solo gli sprechi.
Il 2019 vedrà l’introduzione di una nuova generazione di etichetta per la valutazione energetica degli elettrodomestici con parametri più precisi che forniranno un ulteriore aiuto per chi deve acquistare uno di questi prodotti. In questa nuova scala verranno eliminati i segni + e verrà aggiunta la lettera G per indicare i modelli ad alto consumo.