Gonfiore addominale in gravidanza, che fastidio! Vediamo come ridurre il disagio

Come sgonfiare il pallone che abbiamo al posto della pancia? Anche in gravidanza, soprattutto per questioni ormonali, possono insorgere squilibri a livello intestinale. Conosciamo il gonfiore addominale e vediamo come ridurre questa fastidiosa sensazione.

Gonfiore addominale in gravidanza: a cosa ricondurlo?

In generale, il gonfiore addominale o pancia gonfia è una sensazione di aumentata tensione a livello dell’addome, causata dall’eccessivo accumulo di gas nello stomaco e/o nell’intestino (meteorismo), con dolori all’addome, emissione di gas e rumori intestinali percepibili, detti “borborigmi”.

Durante la gravidanza hanno luogo importanti variazioni ormonali. L’ormone progesterone trattiene i liquidi, rallenta i fisiologici movimenti intestinali e rilassa la muscolatura liscia del tratto gastrointestinale. Un alto livello di estrogeni può provocare episodi di flatulenza e nausea.

Con l’avanzare della gravidanza, l’utero esercita una pressione sempre maggiore su stomaco e intestino. Ciò rallenta le funzioni digestive e promuove un aumento della produzione di gas e gonfiori addominali. I gas intestinali possono essere accompagnati da meteorismo e stitichezza.

Non solo. Anche in gravidanza dobbiamo prestare attenzione ad alcuni comportamenti alimentari sbagliati. Infatti, gran parte dei gas intestinali deriva dall’ingestione dell’aria (aerofagia) quando mangiamo e mastichiamo troppo rapidamente. Il progressivo aumento di dimensioni del feto preme sull’apparato digestivo e contribuisce ad acuire la situazione locale.

La formazione di quantità elevate di gas può derivare anche da fenomeni a livello intestinale. Ciò dipende più frequentemente dall’ingestione di bibite frizzanti zuccherate, birra, carboidrati complessi, lieviti contenuti nei prodotti da forno, come ad esempio pane e pizza o di cibi ricchi di fibre (frutta, verdura, alimenti integrali).

Ecco abitudini e condizioni che favoriscono l’aerofagia:

  • Mangiare con velocità, masticando frettolosamente i bocconi di cibo;

  • Consumare bevande gassate;

  • Ansia e situazioni di stress.

  • Masticare gomme e succhiare caramelle.

Fibre di frutta alimentari: utili o dannose per la pancia gonfia in gravidanza?

Per mantenere un buon transito intestinale, le fibre contenute in frutta, verdura e alimenti integrali non dovrebbero mai mancare in una dieta regolare. Tuttavia ciascuno di noi manifesta una sensibilità individuale verso questi cibi, anche in gravidanza.

Le fibre favoriscono il movimento intestinale, ma possono peggiorare il gonfiore. Una volta ingerite, infatti, le fibre sono trasformate dai batteri presenti nell’intestino attraverso un processo di fermentazione, alla base del gonfiore addominale.

Questo fenomeno è più evidente se consumiamo legumi, ortaggi, noci o frutta secca. Meglio frullare e centrifugare la frutta, per eliminare la parte di fibra non digeribile, e passare legumi (ceci, lenticchie, piselli) e ortaggi (broccoli, cavoletti di Bruxelles) al mixer.

Contrastiamo il gonfiore addominale in gravidanza:

rimedi e consigli rapidi

Come dicevamo, la sensazione di pancia gonfia in gravidanza può essere aggravata da comportamenti e cattive abitudini alimentari. In generale è consigliabile assumere probiotici, batteri buoni che svolgono funzioni benefiche sul nostro intestino e sul nostro organismo.

È bene ricordare che, sulle pareti intestinali, vivono grandi quantità di specie batteriche differenti. Sarà importante assumere prodotti che contengono probiotici in grandi quantità e di specie diverse: infatti, in virtù delle diverse caratteristiche dei vari ceppi, specie e generi, i probiotici agiscono in sinergia e hanno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.

Inoltre, ecco qualche indicazione generale per consumare i pasti riducendo l’introduzione di aria e seguendo una dieta corretta:

  • Beviamo acqua frequentemente e a piccoli sorsi, non solo durante i pasti, per stimolare l’evacuazione di feci morbide.

  • Evitiamo bevande e alimenti ricchi di zuccheri, che possono agevolare i processi fermentativi intestinali e causare eccessivo accumulo di gas.

  • Preferiamo piccoli pasti frequenti, da consumare lentamente, anziché pochi pasti troppo abbondanti.

  • Cuciniamo senza grassi aggiunti. Scegliamo cotture a vapore, al forno, alla griglia, padella antiaderente, bollitura, evitando le fritture. Condiamo con un filo d’olio extra- vergine di oliva a crudo.

Cosa mangiare e bere in caso di gonfiore addominale durante la gravidanza per ripristinare la salute?

  • Carne bianca, proveniente da tagli magri e privata del grasso visibile.

  • Pesce leggero (sogliola, platessa, nasello, merluzzo, orata, pesce spada) cotto ai ferri, al vapore, al forno.

  • Formaggi stagionati, preferendo il Parmigiano perché parzialmente scremato e privo di lattosio che, se non tollerato, fermenta nell’intestino.

  • Latte senza lattosioyogurt e kefir perché a basso contenuto di lattosio.

  • Cereali in quantità moderata, variando tra grano, riso, mais, avena, miglio, grano saraceno, farro, Kamut.

  • Finocchio e zenzero, ad azione carminativa, utile a gestire la contrattilità di stomaco e intestino.