Individuare le abitudini alimentari scorrette per non avere fame
È una certezza: la fame fuori pasto è legata ad abitudini alimentari scorrette. Nella maggior parte dei casi, infatti, è dovuta ad una colazione non sufficientemente nutriente; al bere poco o, addirittura, ad un pasto saltato.
La fame fuori pasto, detta anche comunemente fame nervosa, è un grande nemico della linea, perché spinge a cercare cibi ricchi di grassi e di zuccheri e non, come si dovrebbe, uno spuntino equilibrato nei suoi macronutrienti.
Una soluzione c’è sempre!
Tuttavia, non bisogna disperare: esistono tante buone ragioni per evitare la fame fuori pasto e soprattutto rendere il più possibili salutari gli spuntini di metà mattina o metà pomeriggio. L’importante, come dicono gli esperti, è controllarsi!
Del resto non è lo spuntino in sé a far aumentare il nostro peso, ma il tipo di cibo che si mangia e, ancora di più, la quantità. Il segreto sta tutto nel non cadere in tentazione: è facile addentare il primo snack che ci si trova davanti, ma è altrettanto facile ingrassare.
Essere presenti a se stessi mentre si mangia
La strategia migliore è porsi in un’ottica più salutistica, sviluppando in primis la consapevolezza alimentare. È più facile di quanto si possa immaginare, bastano davvero piccoli accorgimenti:
- controllare sempre l’etichetta dei cibi;
- fare attenzione alle calorie presenti in ogni porzione;
- calcolare la quantità dei grassi di quel determinato alimento;
- conoscere le porzioni adeguate al peso, al sesso, all’età;
- privilegiare alimenti non industrializzati.
A cosa serve la consapevolezza alimentare?
La consapevolezza alimentare è un vero “grillo parlante”: serve per rendersi conto di quanto spesso siano scarse le regole in termini di alimentazione o, al contrario, ci si può accorgere di essere già sulla retta via e di aver bisogno soltanto di una spinta al miglioramento o di un piccolo aiuto.
Fatto sta che la consapevolezza alimentare serve per dimagrire: la verità è questa, per quanto sia nuda e cruda. A tal proposito è importante ricordare che il nostro cervello impiega ben 20 minuti per recepire il riempimento dello stomaco. Ora, se in questo lasso di tempo si ingurgitano 1500 calorie, non prestando attenzione al sapore, al profumo e ai segnali del corpo, si rischia di sentire ancora fame.
L’idea di consapevolezza e benessere di Rilevo
Rilevo, che da sempre ha a cuore il discorso della consapevolezza alimentare, per ovviare al problema della fame fuori pasto ha messo a punto una gamma di barrette 100% naturali, che nutrono e saziano senza appesantire, consentendo di stare in forma mangiando.
Perfetta per arrivare senza fame ai pasti principali è la barretta “4 Ore Senza Fame”, che si presenta in una confezione contenente due barrette di circa 25 grammi ciascuna. È un prodotto 100% bio, dal bassissimo indice glicemico e dunque adatta anche a chi segue un regime alimentare di dieta. Per scoprire di più sugli aspetti salutistici della barretta “4 Ore Senza Fame”, clicca qui!
Si tratta di uno snack è molto semplice: contiene semi di lino, zucca e girasole; cereali soffiati, tra cui farro, miglio, amaranto e kamut; miele; mandorle; fiocchi d’avena; noci e quinoa soffiata. Inoltre, non contiene lattosio, additivi, conservanti, dolcificanti di sintesi, grassi idrogenati e coloranti.