Secondo le più moderne ricerche in materia, sempre più persone intolleranti al glutine dimostrano di esserlo anche al nichel. Non è un’intolleranza facile da gestire perché il nichel è presente, spesso in grandi quantità, proprio all’interno di tutti gli alimenti senza glutine. Facciamo un passo indietro però per rendere il più chiara possibile la questione grazie ai consigli di www.nonnapaperina.it.
Cos’è la celiachia
Si parla di celiachia quando un soggetto non può ingerire il glutine. Questa sostanza infatti provoca una reazione autoimmune a livello del sistema immunitario e aggredisce infatti i villi intestinali. Ciò compromette sensibilmente la capacità di assimilazione delle altre sostanze nutritive e provoca anche diversi disturbi a livello gastro intestinale.
Senza considerare che la celiachia se ignorata può provocare una carenza importante di ferro, oltre che diversi problemi quali per esempio quelli di fecondità e di fertilità, ma anche di osteoporosi, oppure può portare all’amenorrea, carenze vitaminiche oppure intolleranza al lattosio.
L’unico modo per poter curare la celiachia è eliminare tutti i piatti che contengono glutine. Perciò niente grano, ma nemmeno orzo spelta, farro, segale e kamut. Né le farine né i suoi derivati quali la pasta, il pane, i dolci e la pizza. Esistono però apposite miscele di farine e amidi che non contengono glutine e sono a base di legumi, di riso, di mais etc. Con queste farine si possono ricreare i classici prodotti della tradizione italiana.
Prodotti gluten free e intolleranza al nichel
Se uno è celiaco ma non è intollerante al nichel può usare tranquillamente i prodotti gluten free. Il problema subentra quando la persona è anche intollerante o allergico al nichel, il quale è presente nei prodotti senza glutine e spesso in dosi piuttosto elevate. Lo si trova infatti in tantissimi prodotti quali la soia, il mais, l’avena, il cacao, le noci e le mandorle, i legumi, alcuni ortaggi come gli spinaci, i funghi e il rabarbaro. E’ nel lievito in polvere, nelle bevande in lattina, negli integratori e in tanti tipi di pesce come il tonno, il salmone e il pesce azzurro.
Chi segue quindi una dieta senza glutine e una dieta senza nichel si trova in una situazione davvero strana perché non può mangiare i classici prodotti gluten free. La soluzione fino a oggi consigliata dai medici è quella di seguire una dieta a rotazione. Questo perché quando ingeriamo il nichel, il corpo assorbe dall’1 al 10% e non di più. Con una dieta a rotazione è possibile eliminare il nichel accumulato e gestire meglio i sintomi.
Gli alimenti senza o con poco nichel
Chi soffre sia dell’intolleranza al nichel che al glutine deve puntare su quegli alimenti che non contengono né l’uno né l’altro, o comunque con bassissime concentrazioni di nichel. Si perciò alle uova, al pesce fresco e surgelato meno il pesce azzurro, i formaggi, il latte e i vari derivati, frutta e verdura, quinoa, amaranto, chia, patate private della buccia, riso, olio extravergine di oliva, carne e pollame in generale.