Quando si programma un viaggio, più o meno breve, non può mancare una passeggiata e una visita tra le bellezze della città che si è scelto di visitare. E, così, si pianifica un’escursione tra le bellezze storico – artistiche del centro o, comunque, tra musei e monumenti. In pochi, anzi in pochissimi, invece, decidono di vivere ed avventurarsi in una nuova esperienza, che si sta diffondendo sempre di più e, soprattutto, sta acquisendo continuamente successo. Parliamo del fenomeno del trekking cittadino e della visione panoramica della città. Iniziamo con l’escursione panoramica di un luogo. Di cosa si tratta? Semplicemente si procederà con l’osservazione del posto che si è deciso di scoprire da un punto strategico e particolare: dall’alto, praticamente. E il punto privilegiato potrebbe essere una terrazza panoramica, la cima di una torre, la punta di un grattacielo, i tetti dei palazzi, attici più o meno lussuosi oppure un viaggio in elicottero. Qualunque sia il punto di vista prescelto per l’escursione, sicuramente, ci si accorgerà che la città avrà una magia particolare, perché la vista panoramica permetterà di scoprire angoli nascosti, particolari invisibili dal basso, elementi caratteristici che sarebbe impossibile notare, qualora si proceda con una visita “tradizionale”. Inoltre, vedere la città dall’alto potrebbe apparire come una “fuga romantica” per coppie di innamorati, che vogliono regalarsi un’avventura mozzafiato e restare per ore a guardare la città dall’alto, nascosti agli occhi indiscreti di altri turisti e visitatori. Ovviamente, sarà importante essere prudenti e cauti, per evitare brutte sorprese e pericoli inutili, state anche alla larga da una sfida di gioco o competizione che potrebbe essere pericolosa. E, naturalmente, condizione necessaria è sicuramente quella di non soffrire di vertigini. I punti da cui è possibile osservare una città dall’alto sono davvero molto alti e bisognerà avere una buona dose di coraggio per guardare giù e regalarsi una panoramica della location prescelta. Altra attività “alternativa”, meno rischiosa per i deboli di cuore oppure per coloro che soffrono di vertigini è, di certo, il trekking cittadino. Nato nel 2003 a Siena, è sostenuto dall’omonima associazione, che ogni anni organizza due appuntamenti per diffondere la pratica di questa disciplina. Attraverso i percorsi e le escursioni nel territorio, la visita in città si trasformerà in un’autentica escursione, come avviene per la montagna. Si tratta di un vero e proprio “vagabondaggio” tra le vie dei centri urbani; esso può essere libero, senza meta precisa, oppure ben programmato e pianificato. In questo caso, si seguiranno percorsi a piedi studiati da esperti del settore. Se si opta per questa soluzione, si preferirà, dunque, un’escursione della città a ritmi più blandi e lenti, lontani dal caos delle folle. Tuttavia, potrebbe essere una soluzione scelta anche dagli abitanti stessi, che decidono di scoprire le bellezze nascoste della loro città oppure punti inesplorati e poco conosciuti. Si tratta di un’attività turistica praticabile da tutti in qualsiasi momento dell’anno. Oltre ai benefici piacevoli per gli occhi e per il cuore derivati dall’estetica dei posti che si visiteranno, il trekking urbano apporterà utilità al sistema cardiocircolatorio, prevenendo l’ipertensione, l’osteoporosi, favorendo la riduzione dello stress e dell’ansia. Dunque, sia la visione panoramica della città che il trekking urbano rappresentano iniziative che meritano di essere provate. Regaleranno emozioni nuove e permetteranno al visitatore di scoprire punti ed angoli inesplorati delle città.